Coronavirus Italia: 86.498 casi e 9.134 morti. I dati del 27 marzo - I AM CALCIO CASERTA

Coronavirus Italia: 86.498 casi e 9.134 morti. I dati del 27 marzo

Coronavirus 27 marzo 2020
Coronavirus 27 marzo 2020
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L'aggiornamento quotidiano sui numeri della pandemia di Coronavirus in Italia con i dati aggornati al 27 marzo 2020. I numeri sono stati forniti dalla Protezione Civile nella classica conferenza stampa che oggi è stata anticipata alle ore 17.30. Vediamo quindi qual è la situazione aggiornata.

I DATI IN ITALIA - In Italia da quando è iniziata l'epidemia di Coronavirus, sono 86.498 le persone che hanno contratto il Virus, 4.401 nuovi infetti in più rispetto al dato di ieri. Di queste 9.134 sono decedute con un incremento di 969 rispetto a 24 ore fa e 10.950 sono guarite(+589 rispetto a ieri). Attualmente i soggetti positivi, quindi esclusi decessi e guarigioni, sono 66.414.

I DATI NEL MONDO - Come previsto ieri, gli Stati Uniti sono diventati il primo Paese al mondo per numero di contagiati da Coronavirus. Il totale ha toccato quota 92 mila casi e 1.371 decessi. Per questo motivo il presidente Trump ha dichiarato di aver "discusso in dettaglio della pandemia" con il presidente cinese Xi Jinping, aggiungendo che si "lavorerà insieme strettamente con grande rispetto". Anche in Spagna la diffusione resta in fortissima ascesa, il numero di contagiati è pari a 64.059 con quasi 5 mila morti. Nel Regno Unito è risultato positivo il primo ministro, Boris Johnson, che nelle ultime 24 ore aveva sviluppato sintomi lievi. Lo stesso ha dichiarato che andrà in autoisolamento, ma continuerà a lavorare. Nel frattempo il totale dei contagiati è pari a 14.543 con quasi 3 mila casi nelle ultime 24 ore e 181 nuovi decessi(totale: 759 vittime). Cresce il numero di infetti anche in Germania: con oltre 5 mila casi nell'ultimo giorno si registrano al momento 49.344 contagiati totali con 304 vittime. In Cina, dopo diversi giorni di 0 contagi interni, si registra un caso nello Zhejiang, mentre altri 54 sono di importazione, annunciati anche 5 nuovi decessi sempre nell'Hubei. Intanto sono arrivati anche i dati dei risvolti economici: nel periodo gennaio-febbraio si è registrato un calo del 38,3% dei profitti industriali. Il bilancio aggiornato del Belgio vede 1.049 nuovi contagi(totale 7.284) e 69 nuovi decessi con il totale, dall'inizio dell'epidemia, che arriva a 289 morti. In Corea del Sud dati sempre altalenanti: l'ultimo aggiornamento parla di 91 nuovi casi, in calo rispetto a 24 ore prima. Il totale come riferito da Korea Centers for Disease Control and Prevention è di 9.332 contagiati e 139 decessi. In Iran l'epidemia segue una crescita costante: gli ultimi dati raccolti parlano di 2.916 nuovi contagi(totale 32.322) e 144 nuovi decessi(totale 2.378). In Argentina il totale dei casi è a quota 589 e il Governo ha scelto di adottare ulteriori misure di contenimento del contagio: da oggi e fino a fine mese saranno chiusi gli aeroporti, i porti e i punti di transito transfrontaliero.

MORTA UNA 16ENNE IN FRANCIA - E' la vittima più giovane in assoluto per Coronavirus: si tratta di una 16enne francese che non aveva altre patologie. Come raccontato dalla madre "Julie aveva soltanto un po' di tosse da una settimana, aveva preso uno sciroppo. Sabato ha iniziato a sentirsi mancare il fiato, portata in ospedale la situazione non appariva grave come dichiarato dai medici stessi". La situazione è precipitata durante la notte: la giovane ha un'insufficienza respiratoria e viene sottoposta al tampone che però risulta negativo. Il giorno dopo viene effettuato un nuovo tampone che però dà esito diverso: Julie ha il Coronavirus. In poche ore è poi arrivato il decesso. I medici hanno sottolineato come sia "Un evento rarissimo a quest'età".

SCUOLA A LUGLIO? LA SMENTITA - Il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, in merito alle voci che parlavano di un possibile prolungamento della scuola fino a luglio ha spiegato che: "Non hanno alcun fondamento: significherebbe che le lezioni sono ferme, ma non è così. La didattica a distanza sta funzionando e non c'è alcun motivo per andare a scuola a luglio o ad agosto, tra l'altro le nostre strutture scolastiche non sono idonee".

Qui i dati delle Protezione Civile aggiornati giorno per giorno in Italia, per Regione e Provincia.

Matteo Pagano