R. Aversa. Filosa: "Salvezza obiettivo primario ma possiamo crescere" - I AM CALCIO CASERTA

R. Aversa. Filosa: "Salvezza obiettivo primario ma possiamo crescere"

Il D.s. Paolo Filosa, Real Agro Aversa
Il D.s. Paolo Filosa, Real Agro Aversa
CasertaSerie D Girone I

Alla vigilia del derby con il Portici, il direttore sportivo del Real Agro Aversa Paolo Filosa è intervenuto ai microfoni di SportEvent per stilare un primo bilancio di questo avvio di stagione, con uno sguardo al futuro: "L'inizio è stato molto buono, sia in termini di risultati che di prestazioni. La squadra ha sempre offerto prove di ottimo livello, anche contro avversari attrezzati; sono molto soddisfatto, senza perdere di vista il nostro obiettivo che resta la salvezza".

Il pareggio di Licata, dove avete fatto una grande gara, vi sta stretto?

È evidente che desideravamo vincerla, ma il Licata è una signora squadra: sono convinto che pochi faranno risultati in casa del Licata. È stata una buona gara, prendiamo la prestazione come viatico per il futuro, anche se abbiamo affrontato finora tutte compagini di valore, ma la squadra ha grande volontà ed composta da un grande gruppo. Lavoriamo intensamente per riuscire a raggiungere l'obiettivo quanto prima.

È soddisfatto del rendimento avuto finora dai suoi?

Assolutamente sì: siamo convinti che quando inizieremo ad ingranare al cento per cento il livello di produzione della squadra sarà omogeneo. Abbiamo diverse soluzioni da poter utilizzare e sono molto contento dell'approccio e del contributo che tutti stanno dando, sia i tanti under, sia i più grandicelli, i cosiddetti over, anche se parliamo di classe 98, 99. Abbiamo solo il capitano Russo che supera i 30 anni.

L'anno scorso il Portici all'andata vi inflisse una grande delusione sportiva con quella vittoria in extremis al San Ciro. Può essere per voi il desiderio di rivalsa uno stimolo in più su cui contare per agguantare la vittoria?

Più che rivalsa, a noi interessa trovarci pronti a disputare una grande partita. Ricordo quella gara, anche se poi i ragazzi nel match di ritorno si riscattarono con un imponente quattro a zero.

Dove può arrivare quest'anno il Real Agro Aversa?

Noi dobbiamo e abbiamo l'obbligo di continuare a crescere. La squadra è completamente rinnovata: tranne Ndiaye, Chianese, Mariani e Ricciardi il resto sono tutti nuovi, scelti singolarmente dal sottoscritto per la loro professionalità, fame di crescita e serietà. Dobbiamo centrare quanto prima la salvezza che resta il nostro unico obiettivo. In estate c'era chi diceva che eravamo scarsi, scarsi, scarsi, c'era chi diceva che non avremmo fatto tre punti, a questi stanno rispondendo i ragazzi con le prestazioni, le demagogie le lasciamo ai pseudo addetti. Il pallone è bello anche per questo, possono parlare di pallone ma il calcio è tutt'altra cosa.

Lei ha avuto il coraggio di pescare calciatori dall'Eccellenza, vedi Hutsol e Strianese, ragazzi sconosciuti che stanno facendo benissimo.

Ragazzi che ho visto all'opera perché mi piace girare sui campi regionali e, credimi, c'è ne sono ancora tantissimi nelle categorie minori. Io aggiungo una cosa importante, il grande lavoro è stato fatto grazie al Presidente Pellegrino che mi ha dato la possibilità di fare tutti accordi biennali e non è stato fatto alcun 108 noif, i ragazzi sono tutti patrimonio della società. E credo che il futuro sia dalla parte del Real Agro Aversa.

Da molti addetti sei stato definito "Il Re Mida" anni fa, è un nome che sente suo?

Non scherziamo, io sono un semplice direttore sportivo (Qualificato) e faccio il mio lavoro con dedizione e passione, altri oggettivi non mi interessano. A me interessa avere confronti con i calciatori, con lo staff tecnico e la società.

La Redazione